Pubblicare le foto dei figli sui social: si può? Non si può? È giusto? Si può ma solo se non si vede il viso; si può ma bisogna coprire gli occhi e la bocca; no i bambini non vanno inquinati con la sporcizia dei social … sono infinite le teorie sul se sia o meno lecito pubblicare le foto dei bambini su Facebook o Instagram, ma la legge cosa dice?
L’inesistente normativa delle foto dei figli pubblicate sui social
Sono molti i dubbi sul tema, ma oggi cerchiamo definitivamente di capire se pubblicare foto dei figli su FaceBook o Instagram sia vietato o se, con il consenso di entrambi i genitori, si possa fare.
Ad oggi non esiste una normativa specifica che disciplini se sia o meno legittimo pubblicare le foto dei figli sui social. Sono però numerose le sentenze che si sono pronunciate su questo tema, con l’intento solo di garantire i diritti dei bambini (e dei genitori).
Innanzitutto, è bene ricordare che ciascuna persona adulta (che abbia compiuto la maggiore età) è titolare del diritto alla propria immagine, potendo liberamente decidere il suo utilizzo. La L. n. 633/1941. (la c.d. “legge sul diritto d’autore”) all’art. 96 stabilisce che il ritratto di una persona non può essere esposto senza il suo consenso. Inutile sottolineare che i figli minori soggetti delle foto sono incapaci di intendere e di volere e sono i genitori che hanno il diritto/dovere di esprimere la volontà dei figli.
Come decidere se pubblicare o meno le foto dei figli minori?
Innanzitutto, come per qualunque scelta rilevante, i genitori devono giungere ad una decisione mediate un consenso unanime. Se ciò fosse impossibile, ciascuno dei due genitori deve ricorrere al giudice affinché stabilisca quale delle due decisioni che i genitori vogliono assumere è più conforme agli interessi del figlio minore e toccherà al giudice decidere sul punto.
Come una qualunque altra decisione, dunque, se i genitori sono d’accordo è possibile che decidano di pubblicare sui propri canali social le foto del proprio figlio. Che sia o meno condivisibile, la decisione di pubblicare le foto non è contestabile né impedibile ai genitori, esercitando essi solo la potestà genitoriale ed essendo legalmente responsabili dei propri figli.
La giurisprudenza sul tema della pubblicazione delle foto dei figli minori
La Corte di Cassazione con una recente sentenza n. 24077 del 13.10.2017 ha stabilito che il figlio minorenne, se dovesse percepire come lesi i propri diritti e la propria privacy dalle foto pubblicate dai genitori, possa dare mandato a un avvocato affinché agisca contro il/ i genitore/i, ricorrendo al giudice e chiedendo la cancellazione di tutte le foto pubblicate su internet.
Il codice civile impone obblighi in capo ai genitori. L’art. 147 c.c. stabilisce infatti che “Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall’articolo 315-bis”. L’art. 375 c.c., inoltre, stabilisce che “il tutore ha la cura della persona del minore, lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni”.
Se i genitori violano questi doveri, necessari per una sana educazione e crescita, il giudice può intervenire per evitare una sovraesposizione dei minori sui social. Nella sentenza 37596/2017 la Cassazione ha definito i social come luoghi aperti al pubblico, potenzialmente pericolosi. Il consenso da parte dei genitori alla pubblicazione delle foto, infatti, non garantisce una tutela dei figli minori dai pericoli che riempiono il web.
E se non si trova un accordo?
Al di fuori dei casi in cui entrambi i genitori danno il proprio consenso alla pubblicazione delle foto, nessuno dei due genitori potrà pubblicare di propria spontanea iniziativa le foto del minorenne su internet. Il consenso deve essere esplicito sia dalla parte del padre che della madre.
Il Tribunale di Roma, con sent. del 23.12.2017, ha stabilito che se il divieto alla pubblicazione da parte di uno dei due genitori non viene rispettato, quel genitore avrà il diritto e la possibilità di rivolgersi al giudice per veder cancellate immediatamente tutte le foto. Il Tribunale calca l’importanza della tutela dei figli evidenziando i potenziali pericoli derivanti dalla pubblicazione delle foto sul web, con particolare riferimento alla possibilità che malintenzionati, mediante procedimenti di fotomontaggio, possano creare materiale pedopornografico da far circolare.
La sentenza in esame ha fatto molto scalpore, inoltre, poiché il giudice – a seguito della richiesta di tutela di un sedicenne contro la madre che postava sul web foto e commenti su di lui – ha stabilito che la madre non potrà più pubblicare foto né commenti del figlio pena una sanzione di 10.000 Euro. La base normativa della decisione risiede nell’art. 96 della legge sul diritto d’autore.
Vivendo nell’era dei social, spesso a seguito di una separazione/divorzio vengono inserite clausole proprio facenti riferimento alla possibilità o meno di pubblicare le foto dei figli sui social.
In ogni caso spetta ai genitori decidere se pubblicare sui propri profili, ricordandosi sempre dei potenziali rischi che i propri figli corrono e, soprattutto, che una volta su internet le fotografie possono arrivare a chiunque e per sempre.
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