È clamore sull’argomento droga a seguito della dichiarazione del Ministro dell’Interno, che annuncia il raddoppio delle pene detentive ed economiche per chi spaccia: ma qual è la normativa attuale in merito?
La normativa sulla droga in vigore: il decreto Lorenzin
La normativa attualmente in vigore è il decreto-legge 20.03.2014 n. 36, conosciuto come il “decreto Lorenzin”, che prevede per i piccoli spacciatori la reclusione da sei mesi a quattro anni e multe da mille a 15mila euro. Per quanto attiene l’utilizzo personale, è considerato tale la detenzione di una sostanza stupefacente di una quantità rientrante nei limiti massimi indicati con decreto del Ministero della Salute e che fa riferimento al concetto della “modica quantità”.
Il decreto attualmente in vigore prevede una distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Il testo è composto da soli quattro articoli e prevede inoltre quattro tabelle indicanti le sostanze: la prima e la terza raggruppano le c.d. “droghe pesanti”, la seconda e la quarta quelle “leggere”.
Con il decreto Lorenzin la detenzione e l’acquisto per uso personale non hanno rilevanza penale, sono invece previste sanzioni amministrative con durata variabile a seconda del tipo di droga. Da 2 mesi a 1 anno nel caso di droghe pesanti, da 1 anno a 3 mesi nel caso di quelle leggere.
Le dichiarazioni sulla droga del ministro
Al fine di combattere droga e spacciatori, il ministro degli interni ha dichiarato che «Il nostro disegno di legge – riferito al DDL della Lega – prevede il raddoppio delle pene detentive ed economiche per chi spaccia. Non esiste modica quantità. Ti becco a spacciare, vai in galera» e, riferito all’utilizzo personale, dichiara «a me interessa togliere dalle strade chi spaccia: poi quello che fa ognuno non mi interessa».
La proposta è quindi quella di eliminare il concetto di “modica quantità”, cardine della differenziazione tra chi usa e chi spaccia droga, rischiando di punire contemporaneamente chi spaccia e chi acquista.
Modifiche realizzabili?
Non ci resta ora che aspettare e vedere quali saranno le future modifiche alla norma in tema di droga, dovendo il DDL leghista passare la prova del convincimento degli alleati di governo.
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