Il datore di lavoro può pretendere di sapere se i dipendenti si sono sottoposti al vaccino anti-Covid? Vediamo cosa dice il Garante della Privacy.
Il Garante della Privacy è di recente intervenuto per precisare alcuni aspetti rilevanti sotto il profilo della privacy dei lavoratori.
Vediamo, insieme, cosa ha risposto il Garante a cosa può fare il datore di lavoro.
Il datore di lavoro può chiedere conferma ai propri dipendenti di aver fatto il vaccino anti-Covid?
No! Il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti se si sono vaccinati o meno e/o chiedere copia di documenti che attestino l’avvenuta vaccinazione.
Il vaccino anti-Covid per i dipendenti può essere richiesto come condizione per l’accesso ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento di determinate mansioni (ad es. in ambito sanitario)?
Attività con esposizione diretta al virus
Per quelle “attività” che prevedono un’esposizione diretta ad agenti biologici durante il lavoro (come ad esempio, in ambito sanitario) trovano applicazione le misure speciali previste per alcuni ambienti di lavoro.
In tali ambiti, quindi, il medico competente – unico soggetto legittimato a trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti – ne potrà tenere conto in sede di valutazione dell’idoneità della mansione specifica.
Il datore di lavoro può chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati?
No! Il medico competente non può comunicare al datore di lavoro i nominativi dei dipendenti vaccinati.
Il datore di lavoro può invece acquisire, in base al quadro normativo vigente, i soli giudizi di idoneità alla mansione specifica e le eventuali prescrizioni e/o limitazioni in essi riportati.
Per una consulenza legale: info@iltuolegale.it – 02 94088188
Non si effettua consulenza legale gratuita.
È assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell’autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato.