Buona notizia per i neo genitori: l’INPS con il messaggio 679/2020 ha comunicato la proroga e l’ampliamento del congedo di paternità e la proroga di quello facoltativo al 2020.
La decisione dell’INPS
La legge di bilancio 2020 ha stabilito che le disposizioni relative al congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti si applicano anche alle nascite e alle adozioni/affidamenti avvenute nell’anno 2020 (1° gennaio – 31 dicembre).
La durata del congedo di paternità obbligatorio è aumentata, per l’anno 2020, a sette giorni da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso, rispettivamente, di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore.
Come presentare le domanda per il congedo di paternità
Sono tenuti a presentare domanda all’Istituto solamente i lavoratori per i quali il pagamento delle indennità è erogato direttamente dall’INPS, mentre, nel caso in cui le indennità siano anticipate dal datore di lavoro, i lavoratori devono comunicare in forma scritta al proprio datore di lavoro la fruizione del congedo di cui trattasi e spetterà al datore stesso comunica all’INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens, secondo le disposizioni fornite con messaggio n. 6499/2013.
Aumentato il congedo di paternità facoltativo
È stato prorogata per l’anno 2020, la possibilità per il padre lavoratore dipendente di fruire di un ulteriore giorno di congedo facoltativo, previo accordo con la madre e in sua sostituzione, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima. Rimane fermo che per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2019, i padri lavoratori dipendenti hanno diritto a cinque soli giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2020 (cfr. il messaggio n. 591/2019).
I papà del settore agricolo
Per richiedere la domanda di congedo di paternità i lavoratori del settore agricolo dovranno attenersi alle istruzioni contenute nella circolare n. 181/2013 e utilizzare il modello DMAG per denunciare le giornate di congedo godute, il cui importo viene anticipato dal datore.
Una buona notizia questa, che agevolerà i giovani genitori nella gestione del neonato e che riconosce l’importanza della figura del padre a sostegno della donna in maternità nei primi delicati giorni di vita del figlio.
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