Contanti in valigia: quanti posso portarne?

Finalmente sei riuscito a prenotare quel viaggio all’estero che aspettavi da tanto, ma informandoti un po’ hai scoperto che il cambio euro/valuta locale non è affatto vantaggioso se fatto sul posto, così decidi di portarti avanti e di cambiare i contanti direttamente in Italia, portandotene un po’ in valigia. Ma la domanda sorge spontanea: quanti contanti puoi portare?

Contanti in valigia: la risposta delle dogane

A spiegare nei dettagli quanti contanti si possono infilare in valigia quando si viaggia è direttamente l’Agenzia delle dogane e dei monopoli che nel suo vademecum ( ossia la Carta doganale del viaggiatore), fornisce a chi deve partire tutte le informazioni da sapere prima di mettersi in viaggio. Per quanto riguarda banconote e monete i limiti sono i medesimi sia che si viaggi in paesi europei che in paesi extraeuropei.

Contanti per viaggi da/verso Paesi extracomunitari e comunitari

Chiunque viaggi verso un Paese estero può portare con sé importi complessivi per un massimo di euro 10.000. Nel caso in cui si superi questa soglia è necessario sottoscrivere e compilare una dichiarazione che andrà depositata presso gli uffici doganali nel momento in cui si entra nello Stato (o nel momento in cui si lascia quest’ultimo).

Cosa succede se non si compila questa dichiarazione? Le conseguenze sono differenti a seconda dell’ammontare dell’eccedenza:

  • se l’eccedenza del denaro è fino a euro 10.000 comporta il sequestro amministrativo nella misura del 30% di tale eccedenza e l’applicazione di una sanzione amministrativa dal 10% al 30% dell’importo eccedente il limite;
  • se l’eccedenza di denaro è superiore a euro 10.000 comporta il sequestro amministrativo nella misura del 50% di tale eccedenza e l’applicazione di una sanzione amministrativa dal 30% al 50% dell’importo eccedente il limite.

L’importo minimo per la sanzione è pari a 300 €.

Contanti in valigia: è possibile riavere i soldi sequestrati?

Una volta concluso il procedimento sanzionatorio l’importo sequestrato, nell’ipotesi in cui sia eccedente le sanzioni applicate, può essere restituito all’avente diritto solo ed esclusivamente se ne farà richiesta entro cinque anni dalla data dell’avvenuto sequestro.

Come evitare il sequestro?

Vi è anche l’ipotesi dell’oblazione, opzione che permette di estinguere l’illecito attraverso il pagamento in misura ridotta di specifiche somme da effettuarsi:

  • presso l’ufficio doganale, di una somma pari al 5% dell’importo eccedente il limite fissato, nel caso in cui l’eccedenza non sia superiore a 10.000 €. Oppure pagando una somma pari al 15% dell’eccedenza se questa è compresa tra 10.000 € e 40.000 €;
  • entro 10 giorni dalla violazione attraverso il pagamento nella misura dovuta, a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Chi decide di optare per l’oblazione effettuando uno dei due pagamenti previsti ha così la possibilità di evitare la misura del sequestro amministrativo. Tale opzione, però, non è percorribile quando:

  • l’importo eccedente supera i 40.000 €;
  • il viaggiatore ha già fruito dello stesso beneficio nei 5 anni precedenti la constatazione della violazione.
studio legale zambonin

Per una consulenza legale: info@iltuolegale.it – 02 94088188

Non si effettua consulenza legale gratuita.

È assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell’autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale.