Coronavirus e privacy: cosa rischiano gli “spioni del web”?

Uno dei passatempi preferiti di questo periodo è spiare e denigrare sul web chi trasgredisce le regole. Coronavirus e privacy: ecco cosa si rischia.

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Coronavirus e privacy: gli “spioni del web”

Il decreto legge n. 19 del 25 marzo 2020 concernente le Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha introdotto sanzioni amministrative in luogo di quelle penali per coloro che escono di casa senza un giustificato e valido motivo, ossia senza che ciò sia motivato da esigenze lavorative, da situazioni di necessità o urgenza o da altre specifiche ragioni. 

A seguito di tale normativa, frequente è stato il susseguirsi di pubblicazioni di foto e video sui social network dei trasgressori di tali misure. 

Che cosa rischia chi pubblica foto o video di persone ignare di essere riprese? 

Nonostante la pubblicazione “social” (ad esempio tramite Facebook, Instagram o Whatsapp) abbia il fine di denunciare un illecito e quindi tale condotta venga effettuata con il solo scopo di segnalare a “chi di dovere” detti comportamenti, visti con rabbia da parte di chi osserva scrupolosamente dette misure, tale azione può avere delle spiacevoli conseguenze, anche sul piano penale. 

Infatti, siffatta condotta può integrare il reato di diffamazione aggravata e pertanto suscettibile di condanna – con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516 – sempre nel caso in cui si riesca a risalire effettivamente all’autore della pubblicazione.

Ciò deriva dal fatto che, così facendo, si finisce per accusare pubblicamente di aver violato una norma di legge (anche se oggi non più prevista come reato) con relativa offesa dell’altrui reputazione anche coloro che possono avere giustificati motivi per trovarsi all’esterno della loro abitazione.

Spetta alle Forze dell’Ordine effettuare i dovuti controlli e sanzionare i trasgressori laddove la norma risulti essere effettivamente violata, e non al privato cittadino. 

Va inoltre ricordato come non sia consentito diffondere targhe automobilistiche ed altre immagini  dei presunti trasgressori, senza il loro consenso, perché questo integra una violazione della privacy.  

Come agire quindi per segnalare delle violazioni?

Chi intende segnalare una condotta illecita deve avvisare le autorità competenti, quindi avvertire le Forze dell’Ordine fornendo tutte le informazioni utili del caso. Saranno poi loro a valutare la situazione ed applicare eventuali sanzioni. 

Cosa fare nel caso in cui qualcuno abbia reso note tue foto su Internet? 

In tal caso è opportuno chiedere immediatamente la rimozione delle immagini e, in caso di diffamazione, sporgere querela nei confronti di chi ha pubblicato foto o video. È possibile inoltre chiedere l’intervento del Garante per la protezione dei dati personali. 

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