In Italia uno dei problemi più importanti per i giovani è la difficoltà di crearsi un’indipendenza economica. Usciti dalle superiori, i ragazzi che si iscrivono in università difficilmente riescono a lavorare e mantenersi, eccezion fatta per i rari casi di chi riesce a combinare studio e lavoro. Prassi vuole che i genitori nella maggior parte dei casi si sobbarchino i costi dei figli ormai maggiorenni anche durante il periodo dell’università, nella speranza che una volta conclusa riescano a trovare un lavoro adeguatamente retribuito che garantisca loro almeno un po’ di indipendenza economica. Ma la domanda sorge spontanea: i genitori sono obbligati a pagare l’università ai figli? La risposta è semplice: dipende da diversi fattori.
Università: chi deve pagare?
Come abbiamo più volte spiegato, i genitori hanno la responsabilità di mantenere economicamente i figli finché non sono maggiorenni e autosufficienti economicamente: due condizioni che devono coesistere per far cessare l’obbligo di mantenimento in capo a mamma e papà.
Per chiarirci, ad esempio: non può considerarsi economicamente autosufficiente il figlio che lavora come cameriere tre sere a settimana e di giorno va in università. Al contrario, è autosufficiente il figlio che ha un lavoro full time e nei weekend studia per dare gli esami da non frequentante.
Per la legge, comunque, finché i figli non possono mantenersi da soli sono i genitori a dover provvedere ai loro bisogni, compreso il pagamento dell’università. A questa regola generale però si aggiungono numerose sentenze che negli anni hanno affermato che, qualora l’inattività lavorativa perduri nel tempo e sia da attribuire esclusivamente alla mancata volontà del figlio di trovare un lavoro cessa l’obbligo di mantenerlo. Allo stesso modo, lo studente fuori corso di 10 anni non può ancora pretendere che i genitori paghino per lui anche l’università (leggi Stop al mantenimento dei figli adulti | Il Tuo Legale e Niente mantenimento alla figlia che rifiuta due lavori | Il Tuo Legale).
Che condizioni devono esserci affinché i genitori debbano pagare l’università
Riassumendo, i genitori hanno l’obbligo di pagare l’università ai figli quando sussistono queste tre specifiche condizioni:
- Quando i figli hanno diritto al mantenimento (così come spiegato fino ad ora);
- Quando il costo dell’Università è in linea con le finanze familiari. Per esempio, un figlio non può pretendere che i genitori paghino un’università privata costosissima se questi non possono permettersela o se mettesse in seria crisi le economie familiari. In questo caso sarà sufficiente che i genitori garantiscano la possibilità di frequentare un’università pubblica;
- Quando il figlio studia al fine di crearsi una carriera e trovare un lavoro. Se il figlio decide di intraprendere un percorso universitario esclusivamente per diletto o cultura personale, senza che abbia intenzione di lavorare in quell’ambito, i genitori non devono necessariamente assecondare questo costoso desiderio.
Certamente l’impegno lavorativo, anche se modesto e simbolico, è sempre ampiamente apprezzato non solo dai genitori ma anche dai futuri reclutatori, che vedendo le capacità del neolaureato di lavorare e studiare insieme apprezzeranno sicuramente l’impegno e la dedizione.
Per una consulenza legale: info@iltuolegale.it – 02 94088188
Non si effettua consulenza legale gratuita.
È assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell’autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale.