Il testatore può decidere di lasciare l’eredità all’amante? I parenti prossimi hanno diritto comunque a una quota? E cosa succede in caso non ci sia un testamento?
Lasciare l’eredità all’amante: infedeltà molto diffusa per entrambi i sessi
Un recente studio svolto dall’Osservatorio Europeo dell’Infedeltà ha attestato che in Italia una donna su tre tradisce il marito, mentre gli uomini risultano infedeli nel 50% dei casi.
Non è quindi infrequente che ci venga richiesto – in maniera più o meno esplicita – se sia possibile lasciare all’amante la propria eredità.
Prima di rispondere alla domanda è necessario fare qualche premessa.
Prima premessa
In assenza di un testamento, ovvero in caso di testamento nullo, è la legge ad indicare le persone a cui viene devoluta l’eredità: esse sono il coniuge , i discendenti (ovvero i figli o i nipoti), gli ascendenti (cioè i genitori i nonni), i fratelli e le sorelle e via via agli altri parenti più lontani fino al 6 grado: se non ci sono parenti, l’eredità è devoluta allo Stato.
Il coniuge separato, a cui non è stata addebitata la separazione, ha gli stessi diritti del coniuge non separato.
Ai figli legittimi (cioè quelli nati nel matrimonio) sono equiparati i figli naturali (cioè nati fuori dal matrimonio) e quelli adottivi.
Seconda premessa
La legge, in caso di testamento, individua alcune categorie di parenti a cui spetta necessariamente una quota di eredità, chiamati legittimari: essi sono il coniuge, i figli, gli ascendenti (cioè i genitori) di colui che lascia il testamento.
Tali persone devono ricevere la quota a loro spettante individuata dalla legge e, in caso contrario, possono ricorrere al giudice per ottenere detta quota.
Il testatore non può quindi lasciare tutto il suo patrimonio a chi vuole, ma deve riservarne una parte ai legittimari.
Testamento per la parte di eredità disponibile
Pertanto, per rispondere alla domanda iniziale se sia possibile o meno lasciare l’eredità o una quota di essa all’amante, è possibile solo nel caso in cui si rediga un apposito testamento e per la parte di eredità c.d. disponibile, tolta quella che la legge riserva necessariamente ai legittimari (che, come abbiamo visto, sono la moglie, i figli ed i genitori del testatore).
Tale quota di patrimonio disponibile può essere devoluta a chiunque: amici, associazioni, ospedali e… amanti.
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