Con un genitore no vax si applica comunque l’affido condiviso? Non è una legge universale, la decisione è sempre a discrezionalità del giudice e bisogna esaminare caso per caso.
Madre no vax, padre a favore dei vaccini: la Cassazione prende posizione
Nel caso concreto presentato avanti alla Corte di Cassazione, una donna aveva rifiutato la medicina tradizionale ed i vaccini, sottoponendo i propri figli a terapie omeopatiche e curando le loro patologie attraverso la regolamentazione del regime dietetico.
Il giudice della separazione aveva pertanto stabilito l’affidamento condiviso dei figli, riservando in via esclusiva al padre le decisioni attenenti la salute e l’alimentazione dei due bambini.
La donna ha allora impugnato tale pronuncia dinnanzi alla corte territoriale, senza alcun successo.
Non arrendendosi ai primi due gradi di giudizio, la madre, dinnanzi alla Corte di Cassazione, ha sostenuto che la scelta di estrometterla da tali importanti decisioni (salute e alimentazione dei suoi figli), fosse stata assunta dai giudici senza valutare i contenuti della relazione da lei prodotta circa il nesso tra le patologie mentali (di cui ai tempi soffriva) e gli effetti collaterali e dannosi delle vaccinazioni.
La Sezione Civile della Corte di Cassazione, con ordinanza 3913/18, ribadisce però quanto già pronunciato dalla sentenza d’Appello, rigettando il ricorso della donna ed applicando la decisione ritenuta maggiormente tutelante per i minori: la collocazione presso il padre.
Secondo i giudici, infatti, la madre aveva dimostrato di non essere in grado di porre in essere le condotte più adeguate nei confronti degli stessi figli minorenni, condotte che hanno indotto la Suprema Corte ad escluderla dalle decisioni in merito all’alimentazione e alla salute dei suoi bambini.
Le idee no vax mettono a rischio la genitorialità in caso di separazione
L’ordinanza 3913/18 affronta a muso duro il tema tanto dibattuto dei vaccini e prende una decisione importante: il genitore no vax rischia di essere escluso dalle decisioni che riguardano la salute e l’alimentazione dei figli minorenni. Dalla lettura della pronuncia è ben chiaro che quando uno dei genitori rifiuta di sottoporre la prole alle vaccinazioni proponendo alternative omeopatiche, rischia di essere escluso dalla possibilità di decidere insieme all’altro genitore in merito a questi importanti aspetti.
I figli, inoltre, potrebbero per questo motivo essere collocati presso l’ex coniuge.
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