Responsabilità e obblighi del proprietario di un cane

La gestione di un animale domestico, in particolare di un cane, comporta responsabilità sia etiche che giuridiche, che ogni proprietario deve tenere in considerazione. Oltre all’affetto e alla cura dovuti all’animale, il proprietario è obbligato a rispettare precisi obblighi legali che derivano dalla possibile condotta pericolosa del proprio cane.

Andiamo a vedere quali sono le norme penali e civili che regolano la responsabilità dei proprietari di cani, gli obblighi legati all’utilizzo di guinzaglio e museruola e le misure preventive che devono essere adottate per evitare danni a persone o cose.

Si esaminerà anche il contesto dei condomini, dove la convivenza con altri residenti richiede ulteriori precauzioni.

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Responsabilità penale dei proprietari di cani

Il primo riferimento normativo da considerare è l’art. 672 del Codice Penale, che disciplina l’omessa custodia e mal governo di animali. Tale disposizione prevede sanzioni per chi non custodisce adeguatamente un cane, specie se ritenuto pericoloso, o affida la sua custodia a una persona inesperta. È importante sottolineare che questa norma configura un illecito amministrativo, sanzionato con una multa che varia da €25 a €258, ma non integra un reato penale vero e proprio.

Ciò nonostante, l’illecito si applica a qualsiasi cane, anche di piccola taglia, poiché anche un cane di dimensioni ridotte potrebbe provocare incidenti gravi, come nel caso di un attraversamento improvviso della strada che causi un incidente automobilistico. Il proprietario registrato all’anagrafe canina è responsabile se, per negligenza, permette che il cane scappi o lo affidi a qualcuno incapace di gestirlo.

Diversa è la situazione prevista dall’art. 590 del Codice Penale, che disciplina le lesioni colpose causate da un animale. In questo caso, siamo di fronte a un vero e proprio reato penale, e la gravità della sanzione dipende dalla severità delle lesioni riportate dalla vittima. Le pene previste sono le seguenti:

  • Lesioni lievissime (prognosi inferiore a 20 giorni): reclusione fino a tre mesi o multa fino a €309;
  • Lesioni lievi (prognosi tra 21 e 40 giorni): reclusione fino a tre mesi o multa fino a €309;
  • Lesioni gravi (prognosi superiore a 40 giorni o lesioni con indebolimento permanente di un senso o organo): reclusione da uno a sei mesi o multa da €123 a €619;
  • Lesioni gravissime (malattia inguaribile, perdita di un senso o di un arto, incapacità di procreare, ecc.): reclusione da tre mesi a due anni o multa da €309 a €1239.

Un aspetto rilevante di questa norma è che la responsabilità penale non grava solo sul proprietario del cane, ma anche su chi, al momento dell’incidente, ha la custodia momentanea dell’animale. Ciò implica che un dog-sitter o un convivente del proprietario possono essere ritenuti responsabili qualora il cane provochi danni a terzi mentre è sotto la loro supervisione.

Responsabilità civile

Oltre alla responsabilità penale, il proprietario di un cane è anche soggetto a responsabilità civile in caso di incidente.

L’art. 2052 del Codice Civile prevede che il proprietario o chi ha la custodia di un animale è responsabile dei danni provocati da quest’ultimo, sia a persone che a cose, salvo che riesca a dimostrare il caso fortuito. Quest’ultima rappresenta una prova particolarmente complessa da fornire, poiché non è sufficiente dimostrare che l’animale sia sfuggito al controllo o si sia divincolato dal guinzaglio: il custode deve dimostrare di aver adottato tutte le misure ragionevolmente necessarie per evitare tali situazioni.

In questo contesto, risulta essenziale adottare precauzioni appropriate, come l’uso di guinzagli robusti e museruole laddove richiesto. Il mancato utilizzo di tali dispositivi di sicurezza può far scattare la responsabilità del proprietario per i danni causati dall’animale, senza che questi possa invocare a sua difesa la casualità dell’evento.

Guinzaglio e museruola: obblighi e sanzioni

L’utilizzo del guinzaglio e della museruola è disciplinato da normative specifiche, che impongono tali dispositivi in luoghi pubblici o quando ci si trova in presenza di altre persone. La giurisprudenza ha precisato che il guinzaglio deve essere di una lunghezza adeguata: un guinzaglio troppo lungo potrebbe consentire al cane di muoversi liberamente e avvicinarsi pericolosamente a persone o altri animali, mettendo a rischio la loro sicurezza.

Inoltre, la museruola deve essere utilizzata in tutti i casi in cui il cane potrebbe costituire una minaccia per la sicurezza pubblica, come in situazioni di affollamento o in spazi ristretti. La violazione di questi obblighi può comportare sanzioni pecuniarie, ma può anche costituire un elemento a carico del proprietario in caso di controversie legali relative ai danni causati dal cane.

Cani in condominio

Il contesto condominiale rappresenta un’ulteriore area di conflitto quando si tratta di gestione di animali domestici. In molti casi, i regolamenti condominiali cercano di limitare la presenza di cani nelle aree comuni, come cortili o giardini, specie quando tali spazi sono frequentati da bambini o anziani. Tuttavia, la legge vieta di proibire ai condomini di detenere cani all’interno delle loro abitazioni, salvo che il regolamento condominiale sia stato approvato all’unanimità.

La responsabilità del proprietario di un cane, in ambito condominiale, si estende non solo all’obbligo di utilizzare dispositivi di sicurezza come guinzaglio e museruola, ma anche alla vigilanza costante sul comportamento dell’animale. La giurisprudenza ha sottolineato che, nel caso di cani di grossa taglia o considerati potenzialmente aggressivi, è necessaria una sorveglianza particolarmente attenta, soprattutto in presenza di altre persone o animali.

Conclusioni

Il proprietario di un cane è tenuto a rispettare obblighi stringenti di custodia e vigilanza per evitare che l’animale causi danni a persone o cose. Le conseguenze legali, sia in ambito civile che penale, possono essere gravi, soprattutto in caso di lesioni a terzi. Pertanto, è sempre necessario adottare tutte le misure preventive necessarie per garantire la sicurezza pubblica e assicurare una convivenza armoniosa con il proprio animale domestico.

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