Come si stanno organizzando i vari Stati con i pass vaccinali per viaggiare, per favorire la ripartenza del turismo in vista dell’estate? E in Italia a che punto siamo?
Pass vaccinali per viaggiare: le strategie dei vari Stati
Quello turistico è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.
Molti Stati stanno adottando o predisponendo accorgimenti per garantire la sicurezza di viaggi e soggiorni e cercare così di salvare la prossima stagione estiva: dal passaporto vaccinale in Cina alla quarantena su uno yacht in Thailandia, fino a destinazioni cosiddette “Covid-free”, come quelle sponsorizzate dalla Grecia.
La Cina per prima ha attivato un certificato digitale che mostra lo status vaccinale del soggetto con i risultati dei test. Il programma cinese include un codice QR che consente ottenere informazioni sulla salute dei viaggiatori; tali codici sono già necessari in Cina per accedere ai trasporti e a molti spazi pubblici.
Anche gli Stati Uniti e la Gran Bretagna stanno valutando l’approvazione di passaporti vaccinali per accedere a vari servizi, mentre l’Unione europea sta lavorando a un “green pass” che consentirebbe ai cittadini di viaggiare tra i Paesi dell’Unione e all’estero, provando la doppia immunizzazione o guarigione dal virus.
La situazione in Italia
E in Italia? La Sardegna si prepara ad accogliere i turisti, che per entrare avranno l’obbligo dei test d’ingresso e la Sicilia si sta attrezzando per replicare un modello simile.
Anche in Italia si è parlato del passaporto vaccinale per accedere a vari servizi, ma il Garante della Privacy è intervenuto esprimendo il suo dissenso in assenza di una normativa ad hoc che tenga in considerazione la normativa sul trattamento dei dati personali vigente.
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